Sopra tale sfondo di pietre e di terrecotte, non soltanto l’economia, ma il suo stesso aspetto esterno è ciclico. Passa rapidamente dall’aspetto fiorente a quello disagiato, e viceversa, secondo le alterne vicende dell’industria laniera. (…) E in nessun’altra città la situazione dell’industria si manifesta in modo così immediato nello stesso colore della folla. Ricordo, nel suo periodo più critico, quella folla pittoresca, divenuta d’improvviso come grigia, dimessa, e sprigionante irritazione.
Guido Piovene, da Viaggio in Italia