Leggeri ormai sono i sogni, / da tutti amato / con essi io sto nel mio paese, / mi sento goloso di zucchero; / al di là della piazza e della salvia rossa / si ripara la pioggia / si sciolgono i rumori / ed il ridevole cordoglio / per cui temesti con tanta fantasia / questo errore del giorno / e il suo nero d’innocuo serpente
Del mio ritorno scintillano i vetri / ed i pomi di casa mia, / le colline sono per prime / al traguardo madido dei cieli, / tutta l’acqua d’oro è nel secchio / tutta la sabbia nel cortile / e fanno rime con le colline
Di porta in porta si grida all’amore / nella dolce devastazione / e il sole limpido sta chino / su un’altra pagina del vento.
Andrea Zanzotto, Nel mio paese