Biella mantiene, nonostante le industrie, la vernice del vecchio Piemonte provinciale. Ha notevoli monumenti ma per capire meglio che cosa fosse il Piemonte borghese, commerciale e virtuoso del secondo Ottocento, sarà bene fermarsi davanti all’Istituto commerciale Eugenio Bona. Un fregio di stile robbiano con festoni di terracotta abbraccia tutto l’edificio; la maggiore decorazione consiste tuttavia in una fila di parole che, come il fregio, lo circonda. Decorative, ma didattiche, insegnano le virtù proprie del commerciante, numerose perché lo spazio da occupare è molto: “probità, correttezza, serietà, energia, previdenza, onestà, operosità, costanza, iniziativa, perspicacia, oculatezza, puntualità, carattere lealtà, prudenza, avvedutezza, sagacia, fermezza”.
Guido Piovene, da viaggio in Italia