Urban Reports – I borghi di Arcipelago Italia

Grottole (Basilicata) © Urban Reports

Cosa sono le aree interne del Paese Italia? Qual è l’immagine che associamo ad esse? Come può la fotografia contribuire a nutrire l’immaginario collettivo di questi luoghi e diventare metodo di lavoro, integrando le altre discipline nell’ambizioso compito di rilanciare questi territori?

Urban Reports, 2018


Urban Reports ha partecipato al collettivo multidisciplinare coordinato da Mario Cucinella, curatore del Padiglione Italia alla XVI Mostra internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, impegnato nella costruzione del progetto Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese.
Per questo progetto, Urban Reports ha proposto e sperimentato l’uso della fotografia come strumento narrativo per raccontare i territori delle aree interne.
La fotografia diventa materiale meta-progettuale per osservare e comprendere le dinamiche territoriali, sostenere il percorso creativo dei progettisti e incoraggiare la riflessione sui caratteri identitari dei luoghi e i futuri scenari di trasformazione; apre a nuove prospettive e possibilità di analisi e si presta ad essere un potente mezzo di comunicazione in grado di nutrire un nuovo immaginario collettivo. Un percorso lungo sei mesi che ci ha permesso di ritornare più volte sui territori, “metabolizzare” il paesaggio e farlo diventare qualcosa che vive dentro di noi. È stato un viaggio attraverso i luoghi, fatto di parole, letture, camminate e incontri particolarmente felici con i progettisti, i consulenti, gli esperti e la popolazione locale: tutte esperienze che hanno svelato storie e sguardi, e guidato i fotografi alla scoperta di territori e paesaggi ancora poco conosciuti.
Guidato dalle emozioni che provoca il paesaggio, il racconto fotografico è una raccolta di iconemi, elementi significanti e illustrativi di ciascun territorio: la natura selvaggia e arcaica della Barbagia; le connessioni reali, possibili o immaginarie della Valle del Basento; la dimensione spirituale e produttiva delle Foreste Casentinesi; le tracce della storia e degli eventi nella Valle del Belìce e il rapporto profondo tra la matericità maestosa del sottosuolo di Camerino e la ricchezza culturale del suo territorio.
Un lavoro che ha prodotto un nuovo livello di lettura per ogni ambito e quindi, nell’insieme, una sintesi visiva dell’identità di questi territori.

Oliveto Lucano (Basilicata) © Urban Reports

Arnano (Marche) © Urban Reports

Camerino (Marche) © Urban Reports

Ottana (Sardegna) © Urban Reports

Ovodda (Sardegna) © Urban Reports

Vita (Sicilia) © Urban Reports

Gibellina (Sicilia) © Urban Reports

Moggiona (Toscana) © Urban Reports

Moggiona (Toscana) © Urban Reports

Urban Reports è un collettivo internazionale di fotografi-architetti residenti in diverse città europee, un network di professionisti nato per sviluppare progetti e reportage in ambito urbano e territoriale. In un’epoca di radicali cambiamenti, in cui l’accelerazione delle dinamiche di urbanizzazione e la crescente complessità dei sistemi territoriali contribuiscono alla trasfigurazione dei luoghi fino a renderli irriconoscibili, quasi estranei, il collettivo utilizza la fotografia come strumento di indagine per esplorare e raccontare i nuovi paesaggi contemporanei.
Un metodo di lavoro per osservare e comprendere gli effetti di tali dinamiche a supporto di strumenti più consueti, quali dati demografici, socio-economici e i metodi GIS, per costruire un percorso progettuale che vuole incoraggiare la riflessione sui caratteri identitari dei luoghi ed i possibili scenari di trasformazione. Un approccio che, da un alto, apre a nuove prospettive e nuove possibilità di analisi; dall’altra, un potente mezzo di comunicazione in grado di nutrire un nuovo immaginario collettivo e costruire una narrazione dei territori capace di raggiungere una grande varietà di attori e stakeholder, quali i professionisti che si occupano di architettura e paesaggio, ma anche un pubblico più vasto. «La fotografia come lo strumento più adatto per cogliere gli aspetti sensibili del paesaggio per coniugarli con quelli oggettivi, grazie alla sua capacità di vedere, interpretare e rappresentare il mondo» (cit. Roberta Valtorta).

Urban Reports
Davide Curatola Soprana, Alessandro Guida, Viviana Rubbo, Isabella Sassi Farìas

www.urbanreports.org

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