Brescia

Docenti W.A.Ve. 2018
Aeby & Perneger Associés [CH]

Collaboratori
Nicola Di Pietro [IT]
Riccardo Guglielmi [IT]
Leonardo Pugin [IT]

È vero che Brescia è una grande città industriale. Ma lo è divenuta in una cinquantina d’anni, con un prodigioso sbalzo nei decenni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Prima, modesta agricoltura, piccole industrie, artigianato. (…) Non si meravigli dunque se anche dopo la guerra, con le fabbriche in quello stato, la tendenza bresciana è stata di rifiutare gli aiuti americani a costo di non rinnovare gli impianti. Questo è l’istinto del bresciano; Brescia è autarchica istintivamente.

Guido Piovene, 1957

Brescia, città della Lombardia settentrionale e capoluogo dell’omonima provincia, sorge nell’alta Pianura Padana ai piedi delle Prealpi, nel territorio collocato tra il lago d’Iseo e il lago di Garda. Il fiume Mella, giungendo dalla val Trompia, attraversa la città a ovest del centro storico. La posizione geografica favorì i primi insediamenti nell’area fin dall’Età del Bronzo e la città vide il passaggio di varie popolazioni italiche e celtiche prima di entrare nella sfera di di influenza romana. Proclamatasi nel XI secolo libero Comune, fu oggetto di contesa tra Milano e Venezia fino alla dedizione a quest’ultima nel 1426. Noto teatro, nel corso del Risorgimento, delle Dieci Giornate, venne annessa al Regno d’Italia nel 1860.
Il centro storico di Brescia è individuato dal perimetro della cinta muraria di epoca veneziana, demolita a cavallo fra XIX e XX secolo, ed è sovrastato dal colle Cidneo a nord, sul quale si trova il castello costruito in più fasi fra il Duecento e il Cinquecento. Ai piedi dello stesso è ubicata l’area monumentale del Foro Romano e nel margine est del centro l’importante complesso longobardo di Santa Giulia: entrambi sono i siti patrimonio UNESCO, a testimonianza del complesso e importante passato della città. Il tessuto urbano più recente è stato oggetto di diversi interventi di riqualificazione delle aree industriali, alcuni dei quali sono ancora in corso.

Il centro della città di Brescia è delimitato dall’impronta della demolita cerchia muraria veneziana. Il suo tracciato è ora percorso da un ring, al contempo importante arteria per la viabilità urbana e fascia di spazi verdi, che si configura come una cesura fra la città storica e le sue successive espansioni. Per questa ragione il W.A.Ve. 2018 si propone di elaborare delle proposte progettuali che coinvolgano da un lato le aree del centro e dall’altro la cintura che le perimetra quale interfaccia fra di esse e il tessuto urbano più recente.

Largo Formentone e gli spazi pubblici urbani
Il cuore della città storica consiste in un sistema di spazi pubblici che si susseguono da sud a nord: Piazza della Vittoria e Piazza della Loggia, sulle quali si affacciano alcuni degli edifici più rilevanti della città (il cinquecentesco Palazzo della Loggia, i due Monti di Pietà, il più recente complesso realizzato nel 1932 su progetto di Piacentini), più a nord Largo Formentone. Quest’ultimo, oggetto di concorsi di progettazione e di progetti mai realizzati, si configura allo stato attuale come un vuoto urbano irrisolto, parzialmente pedonale e parzialmente carrabile, compreso fra la Piazza della Loggia e una cortina edilizia dai tratti eterogenei. Le proposte progettuali offriranno un’occasione per risolvere il rapporto di questo spazio pubblico con le aree vicine, attraverso un ripensamento della viabilità, della pavimentazione, delle funzioni che può ospitare e delle relazioni che il luogo può intrattenere con il contesto urbano.

Il ring
Lungo il perimetro dei ring si trovano diverse aree di importanza strategica in un’ottica di riqualificazione dello spazio pubblico e del costruito, che si propongono come nuova connessione fra le aree di costruzione più recente e il tessuto storico consolidato. Nella zona di sud-est, contraddistinta da una difficile mobilità veicolare, il tema di progetto investe l’area del carcere, della Caserma Goito e del vicino parcheggio con una particolare attenzione all’inserimento di nuove funzioni e alle aree verdi che si collocano sul limite orientale dell’area. La fascia sud-occidentale del ring è invece caratterizzata dalla presenza di una serie di spazi aperti lungo il percorso che va dal centro commerciale Frecciarossa alle vie di connessione al centro storico (via Bronzetti e via Cairoli), alcuni di essi irrisolti e altri destinati a parco. Scopo delle proposte progettuali sarà quello di riqualificare e ripensare queste aree pubbliche per incentivare una loro fruizione da parte dei cittadini, con lo studio di una passerella ciclopedonale sopraelevata che ne favorisca la connessione al centro.

La stazione ferroviaria
A poca distanza dal ring, nella zona sud, si colloca la stazione ferroviaria, importante nodo per la mobilità regionale e ad alta velocità, ubicata in una posizione strategica per l’accesso pedonale al centro antico. Tema di progetto sarà il suo rapporto con il centro antico della città e con il ring, per mezzo dello studio degli spazi verdi, dei percorsi della mobilità lenta, dei punti irrisolti.


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